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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    Daft, R.L. Organizzazione Aziendale, Apogeo (sesta edizione);
    AA.VV., La prova nel processo agli enti, a cura di Fiorio, Giappichelli, 2016.
    Casi aziendali e casi giudiziari distribuiti in aula dai docenti. 
  • Obiettivi formativi:
    L'insegnamento si inserisce negli obiettivi del Corso di Laurea magistrale in Scienze Giuridiche per l’Internazionalizzazione e l’Innovazione delle Imprese offrendo agli studenti le basi conoscitive relative alle principali nozioni dell'organizzazione e della responsabilità d’impresa, offrendo inoltre l’acquisizione di strumenti pratici di progettazione e gestione organizzativa.
    Al termine dell'insegnamento la formazione dello studente sarà arricchita dalle seguenti competenze:

    Conoscenza e capacità di comprensione:
    - conoscere i principali approcci alla progettazione delle organizzazioni, le modalità di organizzazione del lavoro ed i principi di funzionamento;
    - identificare i principali processi e pianificare interventi di analisi organizzativa;
    - possedere le basi conoscitive idonee a progettare e verificare l’idoneità effettiva del modello organizzativo e la sua resistenza all’eventuale vaglio della magistratura penale;
    - conoscere le categorie di reati capaci di coinvolgere l’organizzazione ed i criteri di possibile imputazione del fatto all’organizzazione;
    - apprendere i criteri costruttivi di un modello organizzativo idoneo alla prevenzione dei reati, elaborando anche meccanismi e procedure efficaci di segnalazione di situazioni di rischio;
    - Saper costruire modelli organizzativi post delictum e gestire la vita dell’organizzazione dopo l’applicazione di misure cautelari reali.

    Autonomia di giudizio:
    - elaborare in maniera sistemica informazioni complesse e/o frammentarie e pervenire a soluzioni di progettazione organizzativa e responsabilità d’impresa coerenti con il contesto di riferimento.

    Abilità comunicative:
    - Comunicare in modo chiaro, logico ed efficace utilizzando gli strumenti metodologici acquisiti ed il linguaggio proprio dell'analista di organizzazione e del giurista. 
  • Prerequisiti:
    Nessuno 
  • Metodi didattici:
    L'insegnamento si articola in 96 ore di didattica frontale, comprensive di casi studio, esercitazioni e lavori di gruppo. La frequenza è facoltativa ma consigliata. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame prevede il superamento di una prova orale finalizzata a verificare il livello di apprendimento degli obiettivi formativi. Si considera superata la prova orale con un punteggio minimo di 18/30. Lo svolgimento dell’esame dovrà comprendere lo studio del libro di testo e dei materiali forniti dal docente durante le lezioni nonché resi disponibili sul sito-docente. 
  • Sostenibilità:
    Il corso tratta tematiche riconducibili al tema della sostenibilità, soprattutto nelle sue accezioni sociale ed economica. Nello specifico, i contenuti tematici sono riconducibili agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 230 n° 4 “Istruzione di qualità” e 9 “Imprese, innovazione ed infrastrutture”. 
  • Altre Informazioni:
    E-mail:
    fausto.divincenzo@unich.it (ricevimento studenti mercoledì dalle 11:00 alle 13:00), cristiana.valentini@unich.it (ricevimento studenti dopo ogni lezione). 

Il corso intende fornire agli studenti elementi conoscitivi sul ruolo che le discipline dell’organizzazione e della responsabilità d’impresa hanno negli studi sull’azione sociale e sull’azienda più in particolare.
Nella prima parte del corso saranno trattati i principali temi dell’organizzazione aziendale: i) i principali modelli organizzativi e le modalità di funzionamento delle organizzazioni nei diversi settori (pubblico, privato, industriale e di servizi); ii) l’evoluzione delle teorie organizzative e il loro ruolo nella progettazione organizzativa; iii) gli strumenti di intervento organizzativo e di gestione del cambiamento con particolare riferimento ai processi di strutturazione delle reti di imprese e dell’internazionalizzazione .
Con la seconda parte del corso s’intende offrire allo studente le nozioni indispensabili a verificare e mantenere l’effettiva idoneità del modello organizzativo adottato dall’Ente, al fine di evitare l’insorgere delle responsabilità previste dal d.lgs. n. 231/2001. L’esonero da responsabilità dell’Ente postula tre essenziali requisiti del modello organizzativo: accanto alla sua formale adozione, devono sussistere anche l’efficace attuazione del modello e la sua idoneità concreta a prevenire la commissione dei reati, escludendo la colpa di organizzazione. Il modulo esaminerà le principali questioni affrontate dalla giurisprudenza, derivandone una mappa delle azioni che l’Ente deve intraprendere al fine di adeguarsi alle pretese derivanti dall’espansione del controllo penale, anche con riferimento ai casi di adozione del modello organizzativo post delictum. Attraverso l’adozione della tecnica dei casi il corso si prefigge di fornire agli studenti alcuni iniziali elementi operativi per l’intervento nelle organizzazioni e per la realizzazione dei cambiamenti nei modelli strutturali.

Prima parte – Modelli Organizzativi
Modulo 1 – Organizzazioni e progettazione organizzativa;
Modulo 2 – Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia;
Modulo 3 – Elementi fondamentali della struttura organizzativa;
Modulo 4 – L’ambiente esterno;
Modulo 5 – Relazioni inter-organizzative;
Modulo 6 – Progettazione organizzativa per l’ambiente internazionale;
Modulo 7 – Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi;
Modulo 8 – Tecnologie per il controllo, il social business e i big data;
Modulo 9 – Cultura organizzativa e valori etici.
Seconda parte – Responsabilità d’impresa
Modulo 1 – Casi di responsabilità ex crimine dell’organizazione;
Modulo 2 – La costruzione del sistema di prevenzione;
Modulo 3 – La costruzione del modello organizzativo;
Modulo 4 – Prova dell’idoneità ed efficace attuazione del modello organizzativo;
Modulo 5 – l’Organismo di Vigilanza
Modulo 6 – Casi di fraudolenta elusione del modello;
Modulo 7 – Il modello post crimen patratum;
Modulo 8 – Le misure cautelari reali nella vita dell’organizzazione.

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