Con la seconda parte del corso s’intende offrire allo studente le nozioni indispensabili a verificare e mantenere l’effettiva idoneità del modello organizzativo adottato dall’Ente, al fine di evitare l’insorgere delle responsabilità previste dal d.lgs. n. 231/2001. L’esonero da responsabilità dell’Ente postula tre essenziali requisiti del modello organizzativo: accanto alla sua formale adozione, devono sussistere anche l’efficace attuazione del modello e la sua idoneità concreta a prevenire la commissione dei reati, escludendo la colpa di organizzazione. Il modulo esaminerà le principali questioni affrontate dalla giurisprudenza, derivandone una mappa delle azioni che l’Ente deve intraprendere al fine di adeguarsi alle pretese derivanti dall’espansione del controllo penale, anche con riferimento ai casi di adozione del modello organizzativo post delictum. Attraverso l’adozione della tecnica dei casi il corso si prefigge di fornire agli studenti alcuni iniziali elementi operativi per l’intervento nelle organizzazioni e per la realizzazione dei cambiamenti nei modelli strutturali.
Modulo 1 – Casi di responsabilità ex crimine dell’Ente
Modulo 2 – La costruzione del sistema di prevenzione
Modulo 3 – La costruzione del modello organizzativo
Modulo 4 – Prova dell’idoneità ed efficace attuazione del modello organizzativo
Modulo 5 – l’Organismo di Vigilanza
Modulo 6 – Casi di fraudolenta elusione del modello
Modulo 7 – Il modello post crimen patratum
Modulo 8 – Le misure cautelari reali nella vita dell’Ente
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