Con il corso s’intende offrire allo studente le nozioni indispensabili sulla responsabilità degli enti per illecito derivante da reato, con il fine ultimo di riuscire a verificare e mantenere l’effettiva idoneità del modello organizzativo adottato dall’Ente, al fine di evitare l’insorgere delle responsabilità previste dal d.lgs. n. 231/2001. L’esonero da responsabilità dell’Ente postula tre essenziali requisiti del modello organizzativo: accanto alla sua formale adozione, devono sussistere anche l’efficace attuazione del modello e la sua idoneità concreta a prevenire la commissione dei reati, escludendo la colpa di organizzazione. Il modulo esaminerà le principali questioni affrontate dalla giurisprudenza, derivandone una mappa delle azioni che l’Ente deve intraprendere al fine di adeguarsi alle pretese derivanti dall’espansione del controllo penale, anche con riferimento ai casi di adozione del modello organizzativo post delictum. Attraverso l’adozione della tecnica dei casi il corso si prefigge di fornire agli studenti alcuni iniziali elementi operativi per l’intervento nelle organizzazioni e per la realizzazione dei cambiamenti nei modelli strutturali.
Introduzione al corso: dal “societas delinquere non potest” alla responsabilità degli enti per illeciti dipendenti da reato; gestazione, struttura e modifiche del d.lgs. n. 231 del 2001 (2 ore).
L’applicazione dei principi del diritto penale (legalità, materialità, offensività e colpevolezza) all’ente. Il problema dell’attribuzione della responsabilità all’ente (il reato commesso nel suo interesse o a suo vantaggio). L’esclusione della responsabilità: modelli organizzativi e organismi di vigilanza; la fraudolenta elusione del modello; il modello post-crimen patratum (12 ore).
Le sanzioni applicabili all’ente; la confisca; la prescrizione; il concorso di illeciti (4 ore).
Ricaduta delle vicende modificative dell’ente sulla responsabilità patrimoniale (2 ore).
L’accertamento della responsabilità: l’applicazione delle regole del codice di procedura penale all’ente (soggetti, giurisdizione e competenza; prove; misure cautelari; indagini preliminari e udienza preliminare; procedimenti speciali; giudizio; impugnazioni; esecuzione) (20 ore).
Esame di un modello organizzativo; studio di casi giurisprudenziali esemplari (2 ore).
Simulazione processuale: l'ente messo alla prova (6 ore).
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