Il corso di Diritto transnazionale del lavoro tratta le fonti internazionali e eurounitarie del lavoro, distinguendo tra soft law e hard law, illustrando i meccanismi di elaborazione delle norme internazionali, in particolare in seno all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e i meccanismi di supervisione e monitoraggio della loro applicazione, con particolare riguardo alle convenzioni fondamentali. Il corso sviluppa un parte rilevante sul Diritto sociale europeo, trattando in particolare il tema delle competenze dell'Unione in materia sociale (libera circolazione, distacco transnazionale, parità di trattamento uomo-donna, dialogo sociale europeo e diritti collettivi di informazione, consultazione, partecipazione, divieti di discriminazione nel lavoro, salario minimo adeguato, disciplina dei lavoratori delle piattaforme digitali, obblighi di due diligence dei diritti umani e di tutela dell'ambiente per le grandi imprese e le loro catene di attività.
Il programma esteso riguarda: Storia e caratteristiche dell'ILO (tripartitismo); fonti internazionali del lavoro: convenzioni e raccomandazioni; le convenzioni fondamentali e il loro particolare status come Diritti fondamentali del lavoro; il sistema di supervisione e monitoraggio dell'OIL; la Dichiarazione tripartita sulle multinazionali e le Linee guida dell'OCSE indirizzate alla multinazionali; i Principi guida delle Nazioni unite su imprese e diritti umani; la contrattazione nelle imprese multinazionali e i Transnational Company Agreements (TCAs); Il diritto sociale europeo nei Trattati e nelle fonti derivate; la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e il suo valore giuridico come fonte primaria; la giurisprudenza della Corte di giustizia (ricorso pregiudiziale e procedure di infrazione); in part. la libera circolazione dei lavoratori, la libera circolazione dei servizi e il distacco transnazionale; libertà economiche e diritti sociali fondamentali: la giurisprudenza delòla CG; la direttiva su salari minimi adeguati e il ricorso di Danimarca e Svezia alla CG; parità di trattamento e divieto di discriminazione uomo-donna nel lavoro; la trasparenza retributiva e la lotta al gender pay gap; il lavoro tramite piattaforme digitali; il regolamento sull'IA e la gestione algoritmica del lavoro; il dialogo sociale europeo; i diritti di informazione consultazione e partecipazione nell'impresa; la direttiva sulla corporate sustainability due diligence in materia di diritti umani, ambiente e clima.
SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551
SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371
email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693