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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    AA.VV., La prova nel processo agli enti, a cura di Fiorio, Giappichelli, 2016.
    Casi giudiziari segnalati in aula dal docente. 
  • Obiettivi formativi:
    L'insegnamento offre agli studenti le basi conoscitive idonee a progettare e verificare l’idoneità effettiva del modello organizzativo e la sua resistenza all’eventuale vaglio della magistratura penale.
    La formazione dello studente sarà arricchita dalle seguenti competenze:
    - Conoscenza delle categorie di reati capaci di coinvolgere l’Ente
    - Conoscenza dei criteri di possibile imputazione del fatto all’Ente
    - Apprendimento dei criteri costruttivi di un modello organizzativo idoneo alla prevenzione dei reati
    - Elaborazione di efficaci meccanismi e procedure di segnalazione di situazioni di rischio
    - Capacità di costruzione di modelli organizzativi post delictum
    - Gestione della vita dell’Ente dopo l’applicazione di misure cautelari reali 
  • Prerequisiti:
    Nessuno 
  • Metodi didattici:
    L'insegnamento si articola in 48 ore di didattica frontale, comprensive di casi studio, esercitazioni e lavori di gruppo. La frequenza è facoltativa ma consigliata. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame prevede il superamento di una prova orale finalizzata a verificare il livello di apprendimento degli obiettivi formativi, come pure la capacità dello studente di sviluppare nessi sistematici e risolvere problemi concreti. Lo svolgimento dell’esame dovrà comprendere lo studio del libro di testo e dei materiali forniti dal docente durante le lezioni nonché resi disponibili sul sito-docente. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    E-mail: cristiana.valentini@unich.it
    Giorni ed orari di ricevimento studenti: dopo ogni lezione o in altri giorni previo appuntamento concordato via mail.
    Ulteriori informazioni al link https://giurinn.unich.it 

Con la seconda parte del corso s’intende offrire allo studente le nozioni indispensabili a verificare e mantenere l’effettiva idoneità del modello organizzativo adottato dall’Ente, al fine di evitare l’insorgere delle responsabilità previste dal d.lgs. n. 231/2001. L’esonero da responsabilità dell’Ente postula tre essenziali requisiti del modello organizzativo: accanto alla sua formale adozione, devono sussistere anche l’efficace attuazione del modello e la sua idoneità concreta a prevenire la commissione dei reati, escludendo la colpa di organizzazione. Il modulo esaminerà le principali questioni affrontate dalla giurisprudenza, derivandone una mappa delle azioni che l’Ente deve intraprendere al fine di adeguarsi alle pretese derivanti dall’espansione del controllo penale, anche con riferimento ai casi di adozione del modello organizzativo post delictum. Attraverso l’adozione della tecnica dei casi il corso si prefigge di fornire agli studenti alcuni iniziali elementi operativi per l’intervento nelle organizzazioni e per la realizzazione dei cambiamenti nei modelli strutturali.

Modulo 1 – Casi di responsabilità ex crimine dell’Ente
Modulo 2 – La costruzione del sistema di prevenzione
Modulo 3 – La costruzione del modello organizzativo
Modulo 4 – Prova dell’idoneità ed efficace attuazione del modello organizzativo
Modulo 5 – l’Organismo di Vigilanza
Modulo 6 – Casi di fraudolenta elusione del modello
Modulo 7 – Il modello post crimen patratum
Modulo 8 – Le misure cautelari reali nella vita dell’Ente

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