• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    L’insegnamento è svolto parte in italiano e parte in inglese (con il visiting professor Prof. David Mangan dell'Università Maynooth di Dublino) 
  • Testi di riferimento:
    ROCCELLA-TREU-AIMO-IZZI, Diritto del lavoro dell’Unione europea, Kluwer-Cedam, Milano, 2019 e PERULLI-BRINO, Manuale di diritto internazionale del lavoro, Giappichelli, Torino, 2015
    integrati da materiali e case-studies discussi a lezione e caricati sulla pagina del corso, compresi articoli e decisioni discusse con il visiting professor David Mangan. 
  • Obiettivi formativi:
    Acquisire conoscenze e consapevolezza critica sulla regolazione del lavoro nella dimensione transnazionale, sapendo individuare le normative a carattere vincolante da quelle non vincolanti; acquisire dimestichezza con il discorso giuridico fondato sul riconoscimento dei diritti fondamentali e con la giurisprudenza delle corti sovranazionali in materia; verificare le implicazioni del principio del primato del diritto comunitario sul diritto interno; saper analizzare il contenuto e il valore giuridico di accordi collettivi transnazionali. 
  • Prerequisiti:
    Costituiscono pre-requisiti preferenziali, non vincolanti: la conoscenza del diritto del lavoro nazionale, del diritto pubblico e del diritto dell’Unione europea. 
  • Metodi didattici:
    Il metodo di insegnamento si fonda su una interazione continua tra professore e studenti, in cui alle lezioni frontali tenute dal docente e/o dal visiting professor ospite del corso, si alternano presentazioni e discussioni di casi (sentenze di corti sovranazionali, accordi collettivi transnazionali, rapporti e documenti di analisi e monitoraggio, ecc. ). 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’apprendimento è verificato attraverso un esame orale, articolato in 3-4 domande sulle diverse parti del programma, volto alla verifica delle conoscenze acquisite, della capacità di esposizione e di collegamento tra diversi istituti, di proprietà tecnica del linguaggio utilizzato. L’impegno a svolgere ed esporre ricerche individuali o di gruppo nel corso delle lezioni è tenuto in considerazione ai fini della valutazione di merito. Il voto finale è espresso in trentesimi, con votazione minima di 18 e fino a 22/30 per la sufficienza, con votazione compresa nella fascia 23-26/30 per un esito discreto, e dal 27 al 30 per un esito buono. L’attribuzione della lode equivale a un giudizio ottimo. 
  • Sostenibilità:
    Il contenuto della disciplina riguarda numerose tematiche riconducibili agli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in particolare agli obiettivi SDGs n. 8-Lavoro dignitoso e crescita economica, n. 5-Parità di genere e n. 10-Ridurre le disuguaglianze. 
  • Altre Informazioni:
    La docente tiene il ricevimento degli studenti negli orari indicati all’inizio del corso. Risponde agli studenti attraverso il suo indirizzo: fausta.guarriello@unich.it 

Il corso illustra le principali fonti di diritto del lavoro internazionale e euro-unitario: le convenzioni dell’OIL e il meccanismo di supervisione e monitoraggio della loro attuazione, la differenza tra fonti di hard law e di soft law, i principi direttivi delle Nazioni Unite su imprese multinazionali e diritti umani, la Convenzione europea sui diritti umani, la Carta sociale europea e la Carta di Nizza e la loro applicazione giurisprudenziale, il diritto sociale europeo nelle fonti primarie e nelle direttive: in part. l’acquis communautaire e le nuove direttive sul salario minimo, sui lavoratori delle piattaforme digitali e sulla human rights due diligence, il dialogo sociale europeo a livello interprofessionale, settoriale e di impresa multinazionale e i global framework agreements. Una parte del corso (in inglese) sarà dedicata alle piattaforme digitali, alla privacy, all'intelligenza artificiale (in part. alla normativa europea sulla IA) e alla digitalizzazione del lavoro.

Le fonti di diritto internazionale del lavoro, l'OIL e il meccanismo di supervisione e monitoraggio, hard law e soft law, il diritto sociale europeo: diritti fondamentali, competenze in materia sociale dell'UE, l'acquis social communautaire, il dialogo sociale, la contrattazione collettiva transnazionale.

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