• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano. Potranno essere organizzati seminari in inglese con la presenza di esperti e docenti stranieri. 
  • Testi di riferimento:
    STUDENTI FREQUENTANTI
    MODULO “INTRODUZIONE AL DIRITTO PROCESSUALE PENALE”
    1. M. CERESA GASTALDO, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino, 2023, pp. 1-76, 129-157, 181-239 (cioè, i capp. I, II, IV solo §§1-10, V, solo §§1-16).
    2. Appunti e materiali distribuiti dal docente.
    MODULO “RESPONSABILITÀ D’IMPRESA DA REATO”
    1. F. FALATO, Azione penale europea e principi costituzionali, ESI, Napoli, 2023, pp. 203-273.
    2. Appunti e materiali distribuiti dal docente.
    STUDENTI NON FREQUENTANTI
    MODULO “INTRODUZIONE AL DIRITTO PROCESSUALE PENALE”
    1. M. CERESA GASTALDO, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino 2023 (circa 250 pagine)
    MODULO “RESPONSABILITÀ D’IMPRESA DA REATO”
    1. F. FALATO, Azione penale europea e principi costituzionali, ESI, Napoli, 2023, pp. 1-121; 203-273.
    STUDENTI ERASMUS
    1. M. CERESA GASTALDO, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino, 2023, 1-128 (capp. I, II, III).
    2. F. FALATO, Azione penale europea e principi costituzionali, ESI, Napoli, 2023, pp. 1-121.
    3. Letture indicate dal docente per l’approfondimento del sistema di responsabilità da reato degli enti nel Paese di origine dello studente. 
  • Obiettivi formativi:
    CONOSCENZE ACQUISITE – Al termine del corso lo studente avrà acquisito una solida base su principi e regole dell’accertamento penale, oltre ad un’approfondita conoscenza della disciplina nazionale della responsabilità penale degli enti, degli strumenti di cooperazione europea ed internazionale per la repressione dell’attività criminale riconducibile all’ente e delle prospettive di lotta alla pericolosità dell’ente.
    ABILITÀ ACQUISITE – Al termine del corso lo studente saprà impiegare le cognizioni acquisite in funzione degli interessi dell’impresa, onde evitarne la deriva criminale attraverso la predisposizione di modelli organizzativi efficaci e rispettosi delle norme. 
  • Prerequisiti:
    Buona conoscenza dei principi costituzionali sulle libertà individuali, sull’attività giudiziaria e sulla libertà di impresa. 
  • Metodi didattici:
    Il docente alternerà lezioni frontali a momenti di maggiore coinvolgimento degli studenti, chiamati, secondo il metodo PBL (problem based learning) a sviluppare le competenze acquisite nella soluzione di problemi reali dell’attività di impresa. La complementarietà tra le lezioni frontali e il learning by doing consentirà allo studente di acquisire le conoscenze e di maturare le abilità previste. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    STUDENTI FREQUENTANTI
    1. Verifica delle presenze – Il docente raccoglierà le firme di presenza ad ogni lezione. Sarà considerato frequentante chi avrà maturato almeno l’80% delle frequenze (38 ore di lezione).
    2. Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame sottoponendosi a tutte le seguenti prove:
    - Una prova scritta (due domande a risposta aperta) al termine del modulo “Introduzione al diritto processuale penale”, valida per il 40% del voto finale.
    - Project work: lo studente, vestiti i panni del giurista di impresa, spiegherà le linee di un possibile modello organizzativo per un ente le cui caratteristiche (oggetto sociale, organizzazione interna, attività, ecc.) saranno descritte dal docente (20% del voto finale);
    - Un esame orale sui contenuti del modulo “Responsabilità penale d’impresa”, valido per il 40% del voto finale. L’esame si articolerà in un colloquio su due argomenti, sulla base delle domande e degli spunti del docente, di difficoltà progressiva.
    3. Valutazione della partecipazione attiva – Con lo scopo di rendere la valutazione costante e non episodica, sarà valutata favorevolmente, con un incremento del punteggio finale fino a 2 punti, l’interazione dello studente con la classe e con il docente, misurata attraverso interventi (spontanei o sollecitati) durante le lezioni e le attività integrative.
    STUDENTI NON FREQUENTANTI E STUDENTI ERASMUS
    - Esame orale su tutto il programma. L’esame si articolerà in un colloquio su due argomenti, sulla base delle domande e degli spunti del docente, di difficoltà progressiva.
    CRITERI DI VALUTAZIONE PER TUTTE LE PROVE (SCRITTE, ORALI O PRATICHE)
    1. Conoscenza dei contenuti e dei dati normativi; 2. Capacità di sintesi, di collegamento e di orientamento tra le fonti della materia; 3. Conoscenza, comprensione e uso del linguaggio specifico. 
  • Sostenibilità:
    Obiettivi dell’Agenda 2030: 4 (Quality Education), 9 (Industry, innovation and infrastructures) e 16 (Peace, justice, strong institutions).  
  • Altre Informazioni:
    Il docente è disponibile a seguire studenti nella redazione della tesi di laurea magistrale in Modelli organizzativi e responsabilità d’impresa. Lo studente sarà chiamato ad affrontare uno o più nodi problematici della materia con l’ausilio della giurisprudenza e della dottrina.
    Sia in sede d’esame, sia durante la preparazione della tesi, sarà verificata la conoscenza del dato normativo e la capacità dello studente di orientarsi tra le fonti. 

Dopo un inquadramento dei principi e delle regole del procedimento penale, il corso propone l’analisi degli strumenti di prevenzione del rischio penale nell’attività di impresa e dei mezzi di accertamento della responsabilità dell’ente da reato; l’analisi viene condotta considerando sia le regole di diritto interno, sia gli assetti sovranazionali.

Il corso si divide in due moduli di durata equivalente.
INTRODUZIONE AL DIRITTO PROCESSUALE PENALE (24 ore) – Sempre con primario riferimento al caso dell’ente coinvolto nell’indagine e nel processo su un illecito da reato, si inquadreranno principi e regole relativi all’accertamento penale. Saranno, quindi, oggetto di costante analisi e confronto il codice di rito penale e il d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
La cornice costituzionale del procedimento penale – Il giusto processo – Modelli (inquisitorio e accusatorio) – Le fasi del procedimento penale (10 ore).
La funzione esplorativa delle indagini preliminari – Principi generali in materia cautelare – Archiviazione e azione penale – L’udienza preliminare (6 ore).
Riti alternativi (2 ore).
Il giudizio (e, in particolare, l’acquisizione della prova testimoniale) – Principi generali sulle impugnazioni (6 ore).
È prevista la presenza degli studenti ad udienze penali davanti al tribunale di Pescara e lo studio di uno o più fascicoli processuali.
RESPONSABILITÀ D'IMPRESA DA REATO (24 ore) – Si approfondiranno alcuni temi specificamente legati alla responsabilità dell’ente (e dell’imprenditore) per fatti di rilievo penale, conciliando la prospettiva nazionale con quella europea.
La responsabilità degli enti nel panorama europeo – La direttiva PIF – Il ruolo di EPPO nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione – EPPO e accertamento del reato secondo le regole interne (6 ore).
La soluzione italiana: il reato commesso nell’interesse e a vantaggio dell’ente – Modelli organizzativi e organismi di vigilanza – Sanzioni e strumenti di “restorative justice” - Il contributo dell'I.A. nella gestione del rischio penale (6 ore).
Il contrasto all’impresa socialmente pericolosa: le categorie sociologiche e i rimedi giuridici; la tutela di prevenzione e il ricorso agli strumenti del TU antimafia; l’impresa mafiosa (4 ore).
Specifici ambiti problematici: la tutela dell’ambiente e la sicurezza sul lavoro - Modelli organizzativi e I.A. (4 ore).
L’impresa sociale; l’impresa in carcere; l’organizzazione del lavoro carcerario e le cooperative sociali (4 ore).

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