• Edizioni di altri A.A.:
  • 2021/2022
  • 2022/2023
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  • 2024/2025

  • Lingua Insegnamento:
    Italiano (alcuni riferimenti potranno essere fatti in lingua inglese e francese). 
  • Testi di riferimento:
    Durante il corso verrà distribuito materiale didattico, disponibile anche sulla cartella docente in Microsoft Teams.

    Testi di approfondimento consigliati:

    G. BARTOLOMEI, A. MARCOZZI, Fondi europei 2021-2027 e next generation EU, Franco Angeli, 2022 (capitoli 1-7, 8.2 e 8.3, 9)

    I. OTTAVIANO, Gli accordi di cooperazione territoriale nell’Unione europea, Bari, 2017 (Sez. I, Cap. II; Sez. II, Cap. II).

    Letture integrative consigliate:

    A. INNOCENTI, M. TRAVERSI, Guida alla formulazione e gestione dei progetti europei. Il modello eU-maps, Franco Angeli, 2021

    I. OTTAVIANO, La proposta di meccanismo per rimuovere gli ostacoli giuridici e amministrativi in ambito transfrontaliero: un nuovo strumento per la cooperazione cross-border?, in Eurojus, 2020, p. 107 ss.

    I. OTTAVIANO, Il ruolo della politica di coesione sociale, economica e territoriale dell’Unione europea nella risposta alla COVID-19, in Eurojus, 2020, p. 123 ss. 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso intende sviluppare la conoscenza teorica e la comprensione applicata delle politiche e degli strumenti della politica di coesione dell’Unione europea. Sotto il primo profilo, gli studenti saranno in grado di discutere le differenti posizioni dottrinali in tema di interazioni fra ordinamenti, riconducendole alle tradizioni di pensiero che le sostengono, anche in relazione alle posizioni dei diversi attori, e di interpretarle e descriverle in maniera autonoma. Sotto il secondo profilo gli studenti saranno dotati della competenza operativa in relazione alla gestione e rendicontazione dei diversi strumenti finanziari (a gestione diretta o indiretta), e saranno in grado di attivare le conoscenze acquisite in contesti professionali specializzati. 
  • Prerequisiti:
    È altamente consigliata la conoscenza del Diritto dell’Unione europea - parte istituzionale. 
  • Metodi didattici:
    Il corso si struttura in lezioni frontali in aula (e/o online) e in seminari di approfondimento pratico con esponenti del mondo istituzionale (Commissione europea; Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo...). Verranno realizzate esercitazioni pratiche e visite didattiche. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Esame scritto (domande a risposta multipla e a risposta aperta, voto espresso in trentesimi), volto ad accertare la conoscenza e la capacità di interpretazione e analisi delle politiche e degli strumenti dell’Unione europea in materia di politica di coesione ed europrogettazione. La prova si baserà sui materiali distribuiti a lezione e sulle parti dei testi consigliati di volta in volta a lezione. Per questo motivo si consiglia la frequenza delle lezioni frontali. 
  • Sostenibilità:
    Il programma analizza diversi aspetti dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite 
  • Altre Informazioni:
    E-mail: ilaria.ottaviano@unich.it

    Ricevimento studenti: durante il periodo di lezione dopo la lezione, negli altri periodi su appuntamento.
    Tesi di Laurea: È richiesta la conoscenza della lingua inglese ed eventualmente di altra lingua UE. 

L’insegnamento affronta l’evoluzione della politica di coesione dell’Unione europea, dalle origini alla sua attuale configurazione. Partendo dalla ripartizione di competenze fra Unione europea e Stati membri, esso analizza contenuto e strumenti della politica, approfondendo le complesse questioni derivanti dal coinvolgimento di più livelli di amministrazione nella sua programmazione e gestione. Il corso si focalizza sulla politica di coesione e sul suo ruolo per lo sviluppo armonioso di tutte le Regioni dell’Unione europea. Vengono analizzate nel dettaglio le modalità di funzionamento dei fondi strutturali (progettazione, gestione, monitoraggio, rendicontazione, valutazione). Viene anche approfondita la cooperazione territoriale, sia interna (Interreg) che esterna all’Unione europea (IPA e ENI), unitamente agli specifici strumenti giuridici e finanziari nazionali, sovranazionali ed internazionali ad essa dedicati. Il corso si completa con la disamina degli aspetti generali della cooperazione allo sviluppo, evidenziandosi similitudini e differenze con la politica di coesione. Il corso si arricchisce anche della presenza di autorevoli esponenti del mondo istituzionale nazionale ed internazionale, quotidianamente impegnati nella programmazione e gestione di programmi e progetti di coesione, per beneficiare, accanto all’approfondimento teorico, di una conoscenza anche operativa in materia.

• Art. 3, par. 3 TFUE dell’Unione.
• Le competenze dell’Unione: esclusiva, concorrente, di supporto e coordinamento.
• Art. 174 ss. TFUE: la politica di coesione: base giuridica. Coesione economica e sociale. Coesione territoriale. I principi di sussidiarietà e partenariato.
• Coesione e rispetto dei valori dell’UE.
• I regolamenti sui fondi strutturali. Programmazione, gestione, rendicontazione, valutazione.
• Le procedure amministrative composite.
• Aiuti di Stato e politica di coesione.
• Il ruolo della politica di coesione nella gestione delle emergenze.
• Il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT).
• Le politiche europee di pre-adesione e vicinato ed i loro strumenti finanziari. L’interazione fra strumenti interni ed esterni di cooperazione territoriale.
• Quadro finanziario Pluriennale 2021-2027 e Next Generation EU.
• La cooperazione allo sviluppo.

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