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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano e Inglese 
  • Testi di riferimento:
    A. Perulli, V. Brino, Diritto internazionale del lavoro, Giappichelli, Torino, 2023; M.Roccella, T. Treu, M. Aimo, D. Izzi, Diritto del lavoro dell'Unione europea, Kluwer, Milano, 2023 (capitoli scelti) 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso mira a formare un giurista europeo di impresa che abbia conoscenza dei vincoli normativi posti da fonti sovranazionali all'attività dell' impresa che opera in un contesto transnazionale con riguardo alla gestione dei rapporti di lavoro. In particolare, mira a far acquisire consapevolezza degli strumenti vincolanti e non in una prospettiva non di pura compliance ad obblighi normativi, ma di attitudine proattiva al cambiamento attraverso buone pratiche di contrattazione collettiva transnazionale, dialogo sociale e coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel miglioramento continuo delle condizioni di lavoro in direzione di obiettivi di sostenibilità sociale, economica e ambientale. 
  • Prerequisiti:
    E' raccomandata la conoscenza del diritto del lavoro. Per chi non avesse sostenuto il relativo esame in precedenza, saranno suggerite delle letture integrative di base. 
  • Metodi didattici:
    Il corso si articola in lezioni, discussioni guidate, seminari, presentazione di casi da parte degli studenti.
    La presenza di un visiting professor straniero consentirà di svolgere seminari di carattere comparato volti a illustrare e discutere il diverso approccio seguito da un altro ordinamento nazionale a questioni di rilievo europeo/internazionale anche attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali significativi, accordi transnazionali di imprese, piani di vigilanza. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Poiché il corso si svolge in maniera interattiva, la verifica dell'apprendimento riguarderà l'impegno dello studente nell'intero corso di studio, verificato attraverso la valutazione della sua attiva partecipazione alle discussioni, della presentazione di lavori individuali o di gruppo, delle domande e interventi svolti in aula, della partecipazione a seminari ed esercitazioni pratiche. L'esame finale concorrerà alla valutazione complessiva sulla base della risposta a 2-3 domande, in cui è oggetto di valutazione la personale preparazione sull'intero programma, la capacità di inquadramento sistematico degli istituti, la proprietà di linguaggio. Il voto finale è espresso in 30esimi, con votazione minima di 18/30 per una valutazione appena sufficiente, da 19 a 23/30 per una valutazione sufficiente, da 24 a 26/30 per una valutazione discreta, da 27 a 30/30 per una valutazione buona, con l'attribuzione della lode per una valutazione ottima. L'esposizione di un lavoro individuale o di gruppo in inglese sarà tenuta in considerazione ai fini della valutazione. 
  • Sostenibilità:
    Il contenuto della disciplina riguarda numerose tematiche riconducibili agli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in particolare agli obiettivi SDGs n. 8-Lavoro dignitoso e crescita economica, n. 5-Parità di genere e n. 10-Ridurre le disuguaglianze. 
  • Altre Informazioni:
    Il corso sarà tenuto in parte in italiano, in parte in inglese. I materiali integrativi (slides, sentenze, accordi, testi normativi) verranno caricati dalla docente sulle FAD del corso di studio. 

Il corso di Diritto transnazionale del lavoro illustra le fonti sovranazionali di disciplina dei rapporti di lavoro nella impresa di dimensione transnazionale. In particolare, le fonti di hard law e soft law emanate dall'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL); i codici di condotta per le imprese multinazionali; i processi di due diligence sui diritti umani e l'ambiente riguardanti
le imprese controllanti o committenti e le loro supply chains; nonché le discipline di diritto sociale europeo riguardanti in particolare la libera circolazione dei lavoratori, il distacco transnazionale, la parità di trattamento e i divieti di discriminazione, i diritti sociali fondamentali, la contrattazione collettiva transnazionale e il dialogo sociale, i diritti collettivi di informazione, consultazione e partecipazione delle rappresentanze dei lavoratori nell'impresa.
Particolare attenzione verrà dedicata alle novità legislative, come ad es. la direttiva sui platform workers o sulla corporate due diligence.

Le fonti sovranazionali di diritto del lavoro. Distinzione tra fonti vincolanti e non vincolanti.
In part. l'Organizzazione internazionale del lavoro: origine, caratteristiche, strumenti normativi, meccanismi di supervisione e monitoraggio. Le fonti di soft law indirizzate alle imprese multinazionali. Il diritto europeo del lavoro: Trattati, Carte, regolamenti e direttive e processi di implementazione negli Stati membri. Il ruolo della Corte di giustizia. Il principio di libera circolazione dei lavoratori e delle imprese: il distacco transnazionale di manodopera. Parità di trattamento u/d e per altri fattori; divieti di discriminazione; pari opportunità e azioni positive. La contrattazione collettiva europea, il dialogo sociale, gli organismi europei di rappresentanza dei lavoratori. La tutela dei lavoratori su piattaforme digitali. La direttiva sul salario minimo adeguato.

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